Tracey Emin
Dal 16 marzo al 20 luglio 2025 Fondazione Palazzo Strozzi presenta una grande mostra dedicata a Tracey Emin, artista britannica contemporanea celebre per opere che uniscono la sua biografia a una costante ricerca formale di profonda sperimentazione.
Tracey Emin lavora con diversi medium tra cui il disegno, la pittura, la scultura, il video, l’installazione e la fotografia, ponendo una forte centralità sul corpo e sulle relazioni umane. Vita e arte da sempre convivono nella sua ricerca, portandola a creare opere in cui racconti personali diventano metafore esistenziali. Vulnerabilità, crudezza, fisicità sono parole chiave che determinano un mondo artistico in cui desiderio e amore si accompagnano a dolore e sacrificio.
A cura di Arturo Galansino, la mostra a Palazzo Strozzi sarà la prima di Tracey Emin mai realizzata in un’istituzione culturale italiana. Una selezione di opere storiche e lavori più recenti provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo restituiranno l’estetica controversa e lacerante di una delle artiste che ha maggiormente segnato l’immagine della donna e il rapporto tra corpo ed esistenza nell’arte contemporanea degli ultimi trent’anni.
Tracey Emin
L’arte di Tracey Emin è un’arte di denuncia, che utilizza gli eventi della sua vita come ispirazione per opere che vanno dalla pittura, al neon, al disegno, al video e all’installazione, fino alla fotografia, al ricamo e alla scultura. Emin rivela le sue speranze, le sue umiliazioni, i suoi fallimenti e i suoi successi in opere schiette e, a volte, provocatorie. L’arte di Emin ha un’immediatezza e un atteggiamento spesso sessualmente provocatorio che collocano saldamente la sua opera nella tradizione femminista. I suoi lavori esplorano stati personali complessi e idee di auto-rappresentazione attraverso stili e temi apertamente espressionisti.
Tracey Emin CBE RA è nata a Londra nel 1963 e ha studiato al Maidstone College of Art e al Royal College of Art di Londra. Ha rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia nel 2007 e nello stesso anno è stata nominata Royal Academician. Nel 2011, Emin è diventata professoressa di disegno alla Royal Academy of Arts di Londra e nel 2013 la Regina Elisabetta II l’ha nominata Commander of the Most Excellent Order of the British Empire per il suo contributo alle arti visive.
Nel novembre 2020, Emin ha inaugurato una grande mostra alla Royal Academy of Arts di Londra. La mostra, intitolata Emin/Munch: The Loneliness of the Soul, è stata poi ospitata al nuovo Munch Museum di Oslo nella primavera del 2021. Nel giugno 2022 ha realizzato per l’Isola dei Musei di Oslo la sua più grande opera in bronzo dal titolo The Mother.
Attualmente Emin vive e lavora tra Londra, il sud della Francia e Margate, nel Regno Unito.